Plants vs Zombies Garden Warfare 2

Pro

• - La profondità e l'efficacia del sistema di combattimento
• - L'hub creato per questo seguito

Contro

• - La trama potrebbe essere un po' più coinvolgente
• - Alcune modalità sembrano essere di riempimento

L'antica battaglia tra piante e zombie continua.

Quando il classico gioco arcade Piante contro Zombi è passato al genere degli sparatutto in terza persona, molti utenti sono rimasti sorpresi. Al di là del riferimento a uno dei giochi di Call of Duty più popolari, il gioco era un vero mistero per il concetto che proponeva: è possibile che le piante combattano contro gli zombie con una meccanica da sparatutto che si distacca radicalmente dal concetto originale del gioco di PopCap Games? La risposta è stata un secco sì.

Questo titolo e il suo seguito, Plants vs Zombies Garden Warfare 2, sono nati dall'acquisizione di PopCap Games da parte di Electronic Arts, divenuta una delle operazioni più significative nel mercato dei videogiochi. Dopo questa operazione, EA ha esplorato come poter trarre vantaggio dal gioco delle piante e degli zombie, risultando in questi giochi d'azione in terza persona che hanno affascinato molti utenti fin dalla loro apparizione. Nel seguito si sono ripresi tutti i punti di forza del primo gioco, ma si è ampliata la presenza dei personaggi e implementato il gioco in modalità single-player.

Uno dei limiti del primo episodio della serie stava nel porre troppo accento sul multigiocatore. Questo comportava, in alcuni casi, la mancanza di opportunità di giocare per non trovare altri giocatori online o per la mancanza di connessione. Per questo motivo, in Plants vs Zombies Garden Warfare 2 tutte le modalità possono essere giocate anche in solitario, senza limitare in alcun modo le nostre opzioni di gioco e divertimento. Inoltre, è stata introdotta la modalità multigiocatore locale con schermo condiviso, eliminando così la possibilità di non godersi il gioco.

Un'altra novità di Plants vs Zombies Garden Warfare 2 è la modalità Backyard Battleground, che funge da hub dove gli utenti possono accedere a tutta l'esperienza di gioco. Ciò elimina la necessità di navigare attraverso menu complicati, come avveniva nel primo titolo. In questa modalità possiamo vedere i collezionabili ottenuti, l'accesso ai livelli, i punteggi e molti altri dettagli che ci aiutano a sentirci più connessi al nostro progresso nel gioco. Ci saranno anche momenti in cui dovremo combattere contro zombie implacabili che tenteranno di sconfiggerci.

Il gameplay resta fedele alle battaglie tra piante e zombie che conosciamo, necessitando di posizionare torrette e difese nello scenario, così come utilizzare saggiamente le varie piante che abbiamo a disposizione. È un gioco molto più profondo di quanto si possa immaginare e una perfetta lezione per quegli sviluppatori che pensano non sia possibile innovare il genere degli sparatutto. Questo seguito include 8 classi di personaggi aggiuntive per rendere l'esperienza di gioco ancora più avvincente rispetto al primo titolo.

Pro

• - La profondità e l'efficacia del sistema di combattimento
• - L'hub creato per questo seguito

Contro

• - La trama potrebbe essere un po' più coinvolgente
• - Alcune modalità sembrano essere di riempimento